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Sportello antiviolenza

Lunedì pomeriggio 15,30/17,30
Martedì mattina 9,30/12,30
1 venerdì di ogni mese 9,30/12,30


Piazza Armerina (EN)

Chiama il 1522

Numero verde antiviolenza:
1522
Mobile H24:
320 94 40 262

06
Ott

“TI TENGO PER MANO”
UN CORSO PER CONOSCERE, RICONOSCERE E CONTRASTARE LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE

 

L'Associazione DonneInsieme “Sandra Crescimanno”, che gestisce gli Sportelli Antiviolenza di Piazza Armerina e Barrafranca, organizza il III corso rivolto alle donne che vogliono conoscere i diversi aspetti della violenza intra ed extra - familiare contro le donne e i modi per contrastarla.
La finalità del corso è quella di mettere in grado le partecipanti di individuare la “propria” modalità di aiuto alle donne che vogliono uscire dalla spirale della violenza e di impegnarsi nella diffusione di una cultura che rifiuti il modello di dominio del maschio, come presupposto della violenza stessa.
Ogni donna, che varca la porta di uno Sportello o di un Centro Antiviolenza per trovare il sostegno di cui ha bisogno, necessita dell'impegno di chi sa ascoltarla e aiutarla nel percorso scelto, di chi organizza e gestisce la struttura, di chi tiene le relazioni con le Forze dell'Ordine e le Strutture Socio-Sanitarie, di chi raccoglie ed elabora i dati, di chi fa informazione e sensibilizzazione sul territorio, di chi si occupa della comunicazione esterna, di chi raccoglie fondi per mandare avanti i Centri, di chi organizza la formazione.

Tanto lavoro, dunque, e tanto impegno per le volontarie che hanno deciso di intraprendere questo percorso.

Il corso è articolato in 24 ore di formazione in aula e di 12 ore di esercitazioni.
Gli incontri saranno organizzati all'insegna della massima partecipazione attiva e interrelazione tra le partecipanti, con simulate, lavori di gruppo, e incontri con esperte/i.
Luogo di svolgimento: Piazza Armerina – Ex Convento di Sant’Anna - salita Sant’Anna s.n.c.

 

PROGRAMMA

1° INCONTRO - 19 OTTOBRE 2013

9:00 – 9:30
Accoglienza (consegna cartellini e kit corso di formazione).
Presentazione del Corso e dell’Associazione a cura della presidente Maria Grasso.
Breve auto-presentazione delle partecipanti sia corsiste che socie/esperte.

9:30 – 11:00
“Dal femminismo ai Centri Antiviolenza: sviluppo di conoscenze teoriche e di base.”
Rossella Murella - Operatrice di DonneInsieme.

11:00- 11:30 coffee break

11:30 – 13:00
“Perché siamo qui: lavoro di gruppo su motivazioni ed aspettative delle partecipanti.”
Gaetana D’Agostino - Psicologa/Psicoterapeuta funzionale.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 - 16:00
“Modalità e dinamiche della violenza alle donne. I tipi di violenza. Acquisizione di abilità e competenze specifiche in tema di violenza domestica.”
Vissia Bilardo – Psicologa/Psicoterapeuta di DonneInsieme.


2° INCONTRO - 26 OTTOBRE 2013

9:00 - 13:00
“Il percorso di ricerca di aiuto e i principi dell’aiuto in ottica riflessiva: la co-costruzione dei percorsi di cambiamento”.
Patrizia Fenaroli – Psicologa/Psicoterapeuta sistemico relazionale.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
“La modalità dell’accoglienza. L’operatrice di accoglienza nel contesto del lavoro di gruppo: organizzazione del servizio.”
Lavoro di gruppo con simulate e compilazione di scheda di accoglienza.
Samantha Barresi/Rossella Murella - Operatrici di DonneInsieme.


3° INCONTRO - 09 NOVEMBRE 2013

9:00 – 11:00 
“L’autostima: cos’è e come cambia nei percorsi di uscita dalla violenza. Autovalutazione ed Empowerment.”
Licia Strazzanti - Psicologa di DonneInsieme.

11:00 – 11:30 coffee break

11:30 -13:00
“Disturbo post- traumatico da stress e violenza domestica.”
Luigia Savarese – Psicologa/Psicoterapeuta di DonneInsieme.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
“Gli aspetti legali dell’intervento nei casi di violenza intrafamiliare ed extrafamiliare. Diffida ed allontanamento del coniuge violento. Il reato di stalking: denuncia e ammonimento; come difendersi dalle minacce; la presentazione della querela di parte e la compilazione di una denuncia.
Santina Micali - Avvocata di DonneInsieme.


4° INCONTRO - 16 NOVEMBRE 2013

9:00 -13:00
“La violenza subita e la violenza assistita: minori spettatori. Definizione e caratteristiche del fenomeno: indicatori fisici, comportamentali ed emotivi. Il danno psicologico. La rilevazione, la protezione e l’intervento nei casi di abuso.”
Luisella Madia - Neuropsichiatra Infantile dell’ASP di Enna.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
"Lo psicologo forense: tra scienza umana e diritto."
Maria Cristina Passanante - Psicologa/Referente Regione Sicilia dell'Associazione Italiana di Psicologia Giuridica.

5° INCONTRO 23 NOVEMBRE 2013

9:00 - 13:00
"I punti cardine della relazione di aiuto: l’osservazione, la comunicazione e l’ascolto attivo."
Vinicio Romano - Psichiatra/Psicoterapeuta dell’ASP di Enna. Didatta di terapia relazionale.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00- 16:00
“Lo stalking: dall’emozione all’ossessione.”
Nicola Malizia – Docente di Criminologia presso l’università Kore di Enna.


6° INCONTRO 30 NOVEMBRE 2013

9:00 – 13:00
“Simulata” con le volontarie di DonneInsieme (Operatrice, Psicologa, Avvocata).

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00- 16:00
L’esperienza dello sportello DonneInsieme “Sandra Crescimanno” sul territorio ennese. Visita allo sportello antiviolenza.
"Riflessioni collettive ed individuali sul percorso formativo fatto e prospettive individuali di impegno futuro."
Maria Grasso - Presidente Associazione

Consegna degli attestati di partecipazione.

 

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Demetra Di Dio Ciantia cell. 3776818981 Carla Camerino cell. 3428887736
Donatella Garattini cell. 3886538199 Michela Strazzante cell. 3289120691

06
Ott

ELENCO DELLE AMMESSE
AL III CORSO DI FORMAZIONE “TI TENGO PER MANO
ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE DONNEINSIEME “SANDRA CRESCIMANNO” SPORTELLO ANTIVIOLENZA DI PIAZZA ARMERINA (EN)
CON INIZIO IL 19 OTTOBRE 2013:

1. AMATO LUCIA (ENNA)
2. ARENA MARIA CONCETTA (PIAZZA ARMERINA)
3. BENTIVOGLIO MARIA SAMANTA (PIAZZA ARMERINA)
4. BONIFAZIO BRUNELLA (PIAZZA ARMERINA)
5. BUONO MARIA RITA (ENNA)
6. CINCOTTA MIRIAM EMANUELA (PIAZZA ARMERINA)
7. DI VENTI VANESSA (ENNA)
8. DI STEFANO MARIA (ENNA)
9. DUCA LOREDANA NICOLETTA (ENNA)
10. GAGLIANO GIULIA (PIAZZA ARMERINA)
11. GIARRIZZO WILMA FRANCESCA (VALGUARNERA)
12. GIUNTA JENNY (BARRAFRANCA)
13. LA PAGLIA MARIA (ENNA)
14. LA PAGLIA ROSAMARIA (ENNA)
15. LA SPINA LOREDANA (PIAZZA ARMERINA)
16. LICATA ALESSIA (PIAZZA ARMERINA)
17. LOMBARDO DENISE (NISCEMI)
18. MESSINA CRISTINA (AIDONE)
19. MESSINA PAOLA (ENNA)
20. MINGRINO MARINA (ENNA)
21. NAPOLI CARMEN (LEONFORTE)
22. PATTI PETRONILLA (ASSORO)
23. PELLIGRA ELISA MONICA (PIAZZA ARMERINA)
24. PROVITINA ANTONINA (LEONFORTE)
25. RISTAGNO ORIANA (PIAZZA ARMERINA)
26. ROMANO FEDERICA (PIAZZA ARMERINA)


NOTA: si ricorda alle corsiste che per il rilascio dell’attestato è consentita una sola assenza. L'offerta di formazione avrà il costo di 80,00 euro da pagare, dopo la pubblicazione della graduatoria, tramite bonifico bancario intestato a: Associazione "DonneInsieme - Sandra Crescimanno" Iban IT11 Y033 5901 6001 0000 0069 111 o direttamente in contanti il primo giorno del corso.

 

27
Mar

Carissime amiche,
abbiamo letto con grande attenzione i vostri curricula e le vostre lettere motivazionali, piene di passione e di tanta voglia di fare.
Anche questa volta, le domande di partecipazione al corso sono state tantissime e questo ci riempie di orgoglio e ci dà la misura di quanto questo problema sia sentito dalle DONNE che desiderano lavorare con e per le DONNE, sfatando quel luogo comune che le vede nemiche tra loro.
Il nostro sportello antiviolenza, che da due anni opera nella provincia, ha accolto tantissime donne e ha ricevuto tantissime chiamate di aiuto. Spesso, purtroppo, le volontarie non sono riuscite ad essere più incisive perché le donne che chiamavano da altri paesi della provincia sono impossibilitate a recarsi al nostro sportello.
A volte ci siamo spostate noi, ma con grandissime difficoltà e rischi. Ecco perché abbiamo cercato di accogliere le domande che ci sono pervenute dalle amiche di altre città. Desideriamo che queste possano formarsi per poi lavorare all’interno di uno sportello di DonneInsieme in altre città del nostro territorio. È un servizio che desideriamo offrire alle donne e ai bambini che, nella nostra provincia, versano in condizioni di disagio e maltrattamento.

Le corsiste ammesse sono 30: le altre, comprese quelle che hanno inviato la domanda incompleta, verranno ricontattate in futuro dalla segreteria organizzativa e potranno confermare o meno la volontà di partecipare ai successivi corsi di formazione.
Nel ringraziarvi tutte, auguriamo alle 30 corsiste ammesse al II Corso di formazione un buon lavoro e un arrivederci a sabato 6 aprile, presso l’ex Convento di Sant’Anna a Piazza Armerina.

Un abbraccio in sorellanza.

Maria Grasso – Presidente DonneInsieme “Sandra Crescimanno”


ELENCO DELLE AMMESSE

AL II CORSO DI FORMAZIONE “TI TENGO PER MANO” ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE DONNEINSIEME “SANDRA CRESCIMANNO” SPORTELLO ANTIVIOLENZA DI PIAZZA ARMERINA (EN) CON INIZIO IL 6 APRILE 2013:

1. ALBA VITTORIA LOREN (PIAZZA ARMERINA)
2. ALEO MARIA CONCETTA (BARRAFRANCA)
3. ARENA MARIA STELLA (BARRAFRANCA)
4. CALCAGNO CHIARA (PIAZZA ARMERINA)
5. CAMERINO CARLA (PIAZZA ARMERINA)
6. CARUSO ANGELA (ENNA)
7. COSTA CONCETTA AUSILIA (BARRAFRANCA)
8. CUORE CAROLINA (PIAZZA ARMERINA)
9. DI DIO CIANTIA DEMETRA (PIAZZA ARMERINA)
10. DI MARCO ALESSANDRA (ENNA)
11. DI SANO FRANCA (PIAZZA ARMERINA)
12. FERRIGNO DANIELA (BARRAFRANCA)
13. FERRERI ROSARIA (BARRAFRANCA)
14. GIADONE GIULIA (VILLAROSA)
15. GIUNTA ADRIANA (BARRAFRANCA)
16. GIUSTO MARISA (BARRAFRANCA)
17. INGALA ALESSANDRA (BARRAFRANCA)
18. LA ROSA MARIA GIUSEPPINA (ENNA)
19. LAUDANI FEDERICA (LEONFORTE)
20. LIBRO STEFANIA (PIAZZA ARMERINA)
21. LUPO LUCIA (BARRAFRANCA)
22. MAZZOLA ORIANA (ENNA)
23. MILANO IRENE (ENNA)
24. PILOTTA MARILENA (PIAZZA ARMERINA)
25. RIZZO GAIA MANUELA (PIAZZA ARMERINA)
26. ROMANO FEDERICA (PIAZZA ARMERINA)
27. SAVARESE LUIGIA (ENNA)
28. SCAVUZZO GRETA MARIA (PIAZZA ARMERINA)
29. SICILIANO ORIANA (BARRAFRANCA)
30. VINCIFORI VERENA (PIAZZA ARMERINA)

 

 

19
Mar

 


“TI TENGO PER MANO”
UN CORSO PER CONOSCERE, RICONOSCERE E CONTRASTARE LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE

 

 

L'Associazione DonneInsieme “Sandra Crescimanno” di Piazza Armerina che gestisce l’unico Sportello Antiviolenza della provincia di Enna, organizza il II° corso rivolto alle donne che vogliono conoscere i diversi aspetti della violenza intra ed extra - familiare contro le donne, e i modi per contrastarla.
La finalità del corso è quella di mettere in grado le partecipanti di individuare la “propria” modalità di aiuto alle donne che vogliono uscire dalla spirale della violenza e di impegnarsi nella diffusione di una cultura che rifiuti il modello di dominio del maschio, come presupposto della violenza stessa.
Per ogni donna che varca la porta di uno sportello o di un Centro Antiviolenza per trovare il sostegno di cui ha bisogno, serve l'impegno di chi sa ascoltarla e aiutarla nel percorso scelto, di chi organizza e gestisce la struttura, di chi tiene le relazioni con le Forze dell'Ordine e le Strutture Socio-Sanitarie, di chi raccoglie ed elabora i dati, di chi fa informazione e sensibilizzazione sul territorio, di chi si occupa della comunicazione esterna, di chi raccoglie fondi per mandare avanti i Centri, di chi organizza la formazione.
Tanto lavoro, dunque, e tanto impegno per le volontarie che hanno deciso di intraprendere questo percorso.
Il corso è articolato in 24 ore di formazione in aula e di 10 ore di esercitazioni.
Gli incontri saranno organizzati all'insegna della massima partecipazione attiva e interrelazione tra le partecipanti, con simulate, lavori di gruppo, e incontri con esperte/i.
Luogo di svolgimento: Piazza Armerina – Ex Convento di Sant’Anna - salita Sant’Anna s.n.c.

 

PROGRAMMA

1° INCONTRO - 6 APRILE 2013

9:00 – 9:30
Accoglienza (consegna cartellini e kit corso di formazione).
Presentazione del Corso e dell’Associazione a cura della presidente Maria Grasso.
Breve auto-presentazione delle partecipanti sia corsiste che socie/esperte.

9:30 – 11:00
“Dal femminismo ai Centri Antiviolenza: sviluppo di conoscenze teoriche e di base.”
Rossella Murella - Operatrice di DonneInsieme.

11:00- 11:30 coffee break

11:30 – 13:00
“Perché siamo qui: lavoro di gruppo su motivazioni ed aspettative delle partecipanti.”
Gaetana D’Agostino - Psicologa/Psicoterapeuta funzionale.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 - 16:00
“Modalità e dinamiche della violenza alle donne. I tipi di violenza. Acquisizione di abilità e competenze specifiche in tema di violenza domestica.”
Cinzia Vella – Psicologa/Psicoterapeuta di DonneInsieme.


2° INCONTRO - 13 APRILE 2013

9:00 - 13:00
“Il percorso di ricerca di aiuto e i principi dell’aiuto in ottica riflessiva: la co-costruzione dei percorsi di cambiamento”.
Patrizia Fenaroli – Psicologa/Psicoterapeuta sistemico relazionale.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
“La modalità dell’accoglienza. L’operatrice di accoglienza nel contesto del lavoro di gruppo: organizzazione del servizio.”
Lavoro di gruppo con simulate e compilazione di scheda di accoglienza.
Samantha Barresi - Operatrice di DonneInsieme e Patrizia Fenaroli Psicologa/Psicoterapeuta.


3° INCONTRO - 20 APRILE 2013

9:00 - 11:00
“La violenza subita e la violenza assistita: minori spettatori. Definizione e caratteristiche del fenomeno: indicatori fisici, comportamentali ed emotivi. Il danno psicologico. La rilevazione, la protezione e l’intervento nei casi di abuso.”
Irene Petruccelli – Psicologa/Psicoterauta - Docente Università "Kore" Di Enna - Direttrice del Centro di Psicologia Giuridica Di Roma.

11:00- 11:30 coffee break

11:30 – 13:00
“Il Tribunale dei Minori: incidente probatorio, audizione protetta. Quali tutele per il minore?”
Gabriella Tomai – G.I.P. del tribunale per i minori di Caltanissetta.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
“Gli aspetti legali dell’intervento nei casi di violenza intrafamiliare ed extrafamiliare. Diffida ed allontanamento del coniuge violento.
Giusy Fioriglio - Avvocata di DonneInsieme.


4° INCONTRO - 27 APRILE 2013

9:00 -11:00
“L’autostima: cos’è e come cambia nei percorsi di uscita dalla violenza. Autovalutazione ed Empowerment.”
Licia Strazzanti - Psicologa di DonneInsieme.
11:00 – 11:30 coffee break

11:30 -13:00
“Disturbo post- traumatico da stress e violenza domestica.”
Nicola Malizia – Docente di Criminologia presso l’università Kore di Enna.

13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00 – 16:00
“Lo stalking: dall’emozione all’ossessione.” Il reato di stalking: denuncia e ammonimento; come difendersi dalle minacce; la presentazione della querela di parte e la compilazione di una denuncia.
Paola D’Ambrosio – Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna.


5° INCONTRO - 11 MAGGIO 2013

9:00 – 11:00
“Procedure operative degli Operatori Sanitari nei casi di violenza.”
Gaetano Pastro - Infermiere Forense e Forensic Exsaminer - Pronto Soccorso Ospedale Umberto I di Enna.

11:00 – 11:30 coffee break

11:30 -13:00
“La presa in carico del soggetto maltrattante: comprendere il conflitto e gestirlo. Il potere nelle Relazioni - Il caso di Rosangela e Mario”
Maria Clotilde Pettinicchi – Psichiatra, Criminologo clinico e Psichiatra forense. Psicoterapeuta della famiglia - Giudice esperto del Tribunale di Sorveglianza di Venezia.


13:00 – 14:00 pausa pranzo

14:00- 16:00
“Simulata” con le volontarie di DonneInsieme (Operatrice, Psicologa, Avvocata).

 

6° INCONTRO - 18 MAGGIO 2013

9:00 – 11:00
L’esperienza dello sportello DonneInsieme “Sandra Crescimanno” sul territorio ennese.
Visita allo sportello antiviolenza.
Maria Grasso - Presidente Associazione

11:00 – 13:00
“Riflessioni collettive ed individuali sul percorso formativo fatto e prospettive individuali di
impegno futuro.”
Consegna attestati di partecipazione.

 


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA


Michela Strazzante cell. 3289120691
Donatella Garattini cell. 3886538199
Valentina Bonaccorso cell. 3292289964

 

06
Mar

La Via della Parità

Mercoledì, 06 Marzo 2013
Pubblicato in Eventi

 

In occasione dell’8 marzo l’associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, aderendo alle iniziative del gruppo “Toponomastica Femminile”, attivo in tutta Italia, lancia una proposta al comune di Piazza Armerina affinché si impegni a dedicare le prossime intitolazioni delle strade a donne che si sono rese protagoniste della nostra storia.
L’evento si chiama “La via della parità” e rappresenta una campagna per la memoria femminile locale, nazionale e straniera.

In base all’analisi dello stradario di Piazza Armerina, su 546 strade – escluse le nuove intitolazioni – risultano 3 strade dedicate a Madonne, 8 dedicate a sante, 5 strade dedicate a donne locali e nazionali (via Letizia Trigona, via Laura De Assoro, via Ada Negri e via Carcione Maria preside) e una generica (via Otto Marzo).
I personaggi storici femminili sono, dunque, solo 4.
Tra le nuove intitolazioni del 2011, su 16 proposte abbiamo 2 donne (Nilde Iotti e Rita Atria), mentre nel 2012 su 7 intitolazioni – dedicate a personalità illustri piazzesi o che hanno avuto rapporti importanti con Piazza Armerina – non c’è alcuna donna.
 Crediamo che non si possa agire un cambiamento di mentalità senza agire sui simboli, che sono lo specchio di una società civile e moderna. Abbiamo tante donne che  la storia ha il dovere ricordare ed omaggiare per l’impegno profuso nel campo della scienza, dell’arte, della medicina e della istruzione. 


Per questo, in occasione della giornata dell’otto marzo, dedicata alle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, la via Gen.le Muscarà (dall’incrocio della Guardia Forestale all’incrocio davanti alla palestra ex ITS ) diventerà una via in cui troveranno spazio 10 donne che in ambito cittadino e nazionale hanno contribuito allo sviluppo sociale e culturale del nostro Paese.

I cittadini e gli studenti delle scuole piazzesi sono invitati ad una “passeggiata storica” tutta al femminile, facendo presente che accanto all’ingresso del Comune – in via Gen.le Muscarà 2 - verrà allestito un banchetto informativo, dove le volontarie di DonneInsieme saranno a disposizione del pubblico.


Rossella M.

30
Set


L'Associazione DONNEINSIEME - SANDRA CRESCIMANNO presenta il III° corso di formazione di base per Operatrici di Centri Antiviolenza, che si terrà a Piazza Armerina, presso l'ex Convento di S. Anna, da sabato 19 Ottobre a sabato 30 novembre 2013 (escluso sabato 2 novembre).

Gli argomenti trattati durante il corso di formazione saranno:

- Conoscenza del fenomeno della violenza di genere e dei Centri Antiviolenza;
- Metodologia di accoglienza alle donne e alle minori che subiscono violenza;
- I principi dell’aiuto alle vittime;
- La violenza assistita;
- Il lavoro di rete;
- La casa rifugio;
- Aspetti legali e giuridici: normative e procedure;
- La promozione, la formazione, la comunicazione e la sensibilizzazione al fenomeno della violenza.

Chi volesse partecipare al corso deve inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  allegando la domanda di partecipazione (scaricabile in allegato, qui sotto) debitamente compilata, il proprio curriculum vitae ed una breve lettera motivazionale entro e non oltre il 30 settembre.

L'offerta di formazione completa avrà il costo di 80 euro da pagare, dopo la pubblicazione della graduatoria, tramite bonifico bancario intestato a: Associazione "DonneInsieme - Sandra Crescimanno" Iban IT11 Y033 5901 6001 0000 0069 111 o direttamente in contanti il primo giorno del corso.

L'Ordine degli Avvocati di Enna rilascerà tre crediti (3) alle corsiste che riceveranno l'attestato.


N.B. Le domande incomplete verranno automaticamente escluse.

 

25
Feb

DonneInsieme a PresaDiretta

Lunedì, 25 Febbraio 2013
Pubblicato in Eventi

 

 Come si fa a passare dall’amore all’annientamento fisico? 

Con questa domanda domenica sera su Rai3 Riccardo Iacona ha aperto la puntata “Strage di donne” di PresaDiretta sulla violenza domestica, un fenomeno in crescita che ormai colpisce a tutte le latitudini e in tutti gli ambienti sociali.

Il viaggio di Iacona parte dal cuore della Sicilia, proprio da Enna, dove Vanessa Scialfa, appena ventenne, è stata uccisa, il 24 aprile 2012: si tratta della 43esima donna uccisa in Italia dall’inizio dell’anno; 43 donne in 105 giorni.
Ad uccidere Vanessa è stato il suo fidanzato, Francesco Lo Presti, un uomo di 34 anni. Con lui Vanessa conviveva da soli tre mesi. Dopo averla uccisa, Francesco getta il corpo in campagna e dice a tutti che Vanessa è scappata. Per due giorni la cercano parenti, amici e tutte le televisioni, locali e nazionali. Ben presto si scopre che la ragazza è stata strangolata dal fidanzato con un cavo elettrico, poi soffocata con un fazzoletto imbevuto di candeggina.

Riccardo Iacona a Piazza Armerina incontra Maria Grasso, che ha aperto l’unico sportello antiviolenza esistente in tutta la provincia di Enna: da poche, concise risposte si capisce subito che il lavoro è tantissimo e che Maria Grasso e le 58 socie, tutte volontarie, vanno avanti autotassandosi, senza ricevere quei finanziamenti che potrebbero permettere loro di aprire una casa rifugio per i casi di emergenza.

360 sono le donne uccise in Italia, dal 2008 al 2011. L’associazione di Maria Grasso ha voluto ricordarle con una istallazione di scarpe da donna: 360 paia di scarpe, simbolo silenzioso ma potentemente fisico delle donne che oggi non ci sono più: madri, mogli, nonne, sorelle, figlie, amiche. Ogni donna che viene uccisa rappresenta una maglia importante del tessuto sociale che viene strappata via dalla violenza domestica.

Il viaggio di Riccardo Iacona continua a Paternò, in provincia di Catania, dove è avvenuto l’omicidio di Enza Anicito, uccisa dal suo ex compagno davanti alla figlia Sonia; da Scicli proviene la storia di Rosa Trovato, strangolata dal marito: colpisce la complicità della famiglia, dei vicini, dell’ambiente in cui vivevano, che sapevano dei maltrattamenti e nulla hanno fatto per salvare questa donna. L’indifferenza uccide più della violenza, uccide due volte. Si tratta di una vera e propria strage, una “strage di donne”.

Sono moltissime le donne che nel 2012 si erano rivolte alle forze dell’ordine denunciando gli uomini che poi le avrebbero uccise: Sabrina Blotti, uccisa a Cesena a colpi di pistola per strada a sangue freddo dal suo ex compagno; Stefania Mighali, uccisa insieme alla figlia di otto anni, la suocera disabile e il cognato dal marito Pietro Fiorentino; e tante altre donne, uccise non per strada, da sconosciuti, ma tra le mura domestiche, dai loro cari. Tutte queste donne potevano essere salvate, ma lo Stato non ha protetto la loro vita proprio nel momento in cui gliel'avevano affidata.

Riccardo Iacona continua con le sue domande, che sono delle riflessioni: “Chiedo agli uomini che stanno a casa: ci possiamo riconoscere anche solo in parte in questo racconto? Anche quelli di noi che non hanno mai alzato la mano contro la propria donna: quante volte siamo rimasti senza parole? quanti di noi hanno usato le urla come scorciatoia, quando non hai più gli argomenti per controbattere?“

Sono 7 milioni le donne italiane che almeno una volta nella loro vita hanno subito una qualche forma di violenza: lo stabilisce una statistica fatta dall’Istat nel 2007, prima e ultima indagine mai fatta.
“Non sappiamo neanche i numeri veri della violenza, così come non sappiamo con precisione quante sono i numeri del femminicidio. Questo perchè manca un Osservatorio sulla violenza di genere. Eppure quante cose concrete, quante buone pratiche politiche si potrebbero mettere in campo per arginare la violenza di cui sono vittime le donne? Ma da noi anche quelle previste per legge non si fanno: la legge sullo stalking approvata nel 2009 prevede l’esistenza di una fitta rete di centri e sportelli antiviolenza.”
Ma dal Nord al Sud, la percentuale di case rifugio e di posti letto cala vertiginosamente.

Riccardo Iacona continuerà ad andare in giro per l’Italia con il suo libro, “Se questi sono gli uomini”,  che è il risultato del viaggio compiuto la scorsa estate tra i centri antiviolenza.

 

Rossella Murella

 

 

11
Feb

La Toponomastica Femminile

Lunedì, 11 Febbraio 2013
Pubblicato in Donazione 5x1000


L’associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, impegnata quotidianamente nella lotta contro la violenza sulle donne con l’apertura infrasettimanale di uno sportello antistalking e antiviolenza, si occupa da sempre della divulgazione, attraverso progetti destinati alle scuole, della Storia delle Donne, che rappresenta un valore aggiunto nella lotta alla violenza domestica, e uno strumento valido, sia per le giovani donne che per i futuri uomini, allo sviluppo di una “cultura di genere”, che passa attraverso la conoscenza del contributo fondamentale che le donne hanno dato, lungo il corso della storia, in tutti i campi del progresso umano: dall’istruzione, alla ricerca scientifica, alla filosofia, alla vita sociale e civile della società.

In questa ottica, ed in previsione dell’8 marzo, si inquadra una riflessione di tipo sociale e culturale: esistono tante figure femminili che hanno segnato la nostra storia. Ma nonostante le donne siano state storicamente ben presenti nella vita delle nostre città, i dati statistici rilevabili dai centri urbani siciliani ed italiani sono piuttosto bassi quanto ad uno dei parametri che misurano il grado di equilibrio tra i generi: la toponomastica.

Le strade delle nostre città pullulano di nomi altisonanti: via Garibaldi, via Cavour, piazza Mazzini, Viale Vittorio Emanuele, etc.; ma quante di esse sono intitolate alle donne?
Una parte esigua.

Perché, ci chiediamo, quando si intitola una via, una piazza o altro ad un personaggio importante, volendo così significare il peso di quel personaggio nella rappresentazione che una città ha di se stessa, sistematicamente le donne passano in secondo piano?
Quanto pesano gli stereotipi di genere in tutti gli apparati simbolici che una città mostra, innanzitutto ai suoi abitanti, dal nome delle strade alla segnaletica stradale?

Lo stradario di Piazza Armerina non è aggiornato al 2013, e basta anche uno sguardo sommario alle nuove intestazioni delle strade della nostra città, per rendersi conto che non vi sono nomi femminili.
La questione potrebbe apparire marginale ai più, ma non è da sottovalutare: il cambiamento culturale, che ci auspichiamo e per il quale ci impegniamo quotidianamente, passa anche e soprattutto attraverso i simboli, che vanno corretti laddove necessario.

Pertanto, “DonneInsieme - Sandra Crescimanno” vuole farsi promotrice di una vera e propria politica di genere nella Toponomastica: chiederemo innanzitutto ai Sindaci ed alle Giunte comunali della provincia che venga istituita una commissione di toponomastica - da istituire ex novo, qualora non ci fosse - che si impegni ad intitolare le prossime vie, piazze, slarghi, giardini, scuole, musei, rotonde, biblioteche, piste ciclabili e quant’altro, a figure femminili, locali o nazionali, che hanno segnato significativamente la storia del nostro Paese.
Inoltre, in previsione della prossima giornata delle Donne, DonneInsieme sarà promotrice di un progetto sulla toponomastica femminile, in cui coinvolgerà le scuole superiori.

 

Rossella Murella

11
Feb

La Donna Nella Storia

Lunedì, 11 Febbraio 2013
Pubblicato in Donazione 5x1000

La revisione del Codice Civile Italiano per opera del parlamento nazionale mi poneva fra le mani un argomento: la Donna, per vieto costume esclusa dai consigli delle nazioni, ha sempre subíto la legge senza concorrere a farla, ha sempre colla sua proprietà e col suo lavoro contribuito alla pubblica bisogna, e sempre senza compenso.

Per lei le imposte, ma non per lei l’istruzione; per lei i sacrifici, ma non per lei gli impieghi; per lei la severa virtù, ma non per lei gli onori; per lei la concorrenza alle spese nella famiglia, ma non per lei neppur il possesso di sé medesima; per lei la capacità che la fa punire, ma non per lei la capacità che la fa indipendente; forte abbastanza per essere oppressa sotto un cumulo di penosi doveri, abbastanza debole per non poter reggersi da sé stessa.

Anna Maria Mozzoni (1837-1920)

 

 

26
Gen

  

Sabato 26 gennaio l’associazione “DonneInsieme - Sandra Crescimanno”, impegnata da anni nella sensibilizzazione al fenomeno della violenza di genere nel territorio ennese, ha incontrato il Sindaco del Comune di Barrafranca.
Erano presenti all’incontro, oltre ad alcune volontarie dell’associazione antiviolenza, l'assessore alle politiche sociali, Dott.ssa S. Ingala, la dottoressa A. Schirò, responsabile di settore dei Servizi Sociali di Barrafranca, il maresciallo Giordano, in rappresentanza dell’arma dei Carabinieri e il comandante della Polizia Municipale, dott.ssa M. Costa.

Il Sindaco, avv. Salvatore Lupo, ha espresso la ferma volontà di contrastare la violenza di genere, un problema che purtroppo è molto avvertito a Barrafranca.


Maria Grasso, presidente dell’associazione, ha ringraziato a sua volta il Sindaco ed ha presentato le nuove volontarie di Barrafranca: Stella Iraci (avvocato), Carmen A. Tomasello (operatrice), Simona Arena (avvocato) e Maria Concetta Bellanti (psicologa) che dopo avere affrontato il primo corso di formazione tenuto dall’associazione, sono entrate come socie effettive di DonneInsieme.

“Questo è un lavoro che non si può fare, senza la dovuta formazione – spiega Maria Grasso -; l’ambito del maltrattamento a donne e minori va affrontato in un certo modo dalle operatrici, psicologhe e avvocate che lavorano in un centro antiviolenza. Ma la formazione vale per tutti gli organismi che lavorano nel sociale, comprese le Forze dell’Ordine e gli operatori sociosanitari, al fine di creare una vasta Rete di sostegno per le vittime della violenza di genere.”

Maria Grasso spiega quale sia lo scopo della visita istituzionale a Barrafranca: “Noi vorremmo che il modello del nostro sportello antiviolenza e antistalking, unico nella provincia di Enna, fosse esportato anche a Barrafranca, dove la problematica del fenomeno è più grave di quello che si vede. “E’ come avere un ferito, signor Sindaco – continua la presidente –  e non avere l’ambulanza che lo possa soccorrere. Noi siamo l’ambulanza, ma abbiamo bisogno dell’Ospedale per poter soccorrere al meglio le nostre donne. Ciò significa che è necessario avere anche un appartamento per potere rifugiare le donne in caso di emergenza.

Il Sindaco si è detto disponibile, a nome della Giunta, ad aprire, all’interno del Comune stesso, uno sportello sul modello di quello armerino, dove inizialmente le nuove volontarie locali di DonneInsieme verranno affiancate dalle colleghe più esperte, che verranno appositamente da Piazza Armerina.   

“I casi di violenza di genere ci sono e arrivano spesso ai Servizi Sociali – afferma la dott.ssa Schirò – ma bisogna dare una riposta di emergenza ai casi che già esistono e soprattutto fare emergere il sommerso, che nella provincia ennese non è quantificabile.
Un centro antiviolenza a Barrafranca sarebbe opportuno, ideale e necessario.

Infine, alla chiusura dell’incontro, le volontarie di DonneInsieme hanno consegnato al Sindaco una richiesta scritta perché il Comune di Barrafranca si faccia promotore di una politica di genere nella Toponomastica, impegnandosi ad intitolare le prossime vie, piazze, scuole, musei, biblioteche e quant’altro, a figure femminili, locali o nazionali.

 

Rossella Murella

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