Donazione 5x1000
Amici della associazione DonneInsieme "Sandra Crescimanno",
E' possibile sostenere gli sportelli antiviolenza e la "Casa di Sandra" - struttura di prima accoglienza per donne vittime di violenza, sole e/o accompagnate da figli minori.
Destinate il 5x1000 nella dichiarazione dei redditi con il seguente numero:
n. 91043950863
L’Associazione “DonneInsieme - Sandra Crescimanno” nasce a Piazza Armerina nel novembre del 2010, con la finalità di accogliere e tutelare le donne vittime della violenza di genere. A tale scopo, l'Associazione ha costituito un Centro Antiviolenza, unico esistente nella provincia di Enna, in cui trentasei socie volontarie gestiscono uno sportello di prima accoglienza, offrendo gratuitamente aiuto, sostegno psicologico e legale alle donne, vittime di maltrattamenti, abusi e difficoltà, che vi si rivolgono, accompagnate anche da minori... (leggi tutto)
Video FP
La Toponomastica Femminile
L’associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, impegnata quotidianamente nella lotta contro la violenza sulle donne con l’apertura infrasettimanale di uno sportello antistalking e antiviolenza, si occupa da sempre della divulgazione, attraverso progetti destinati alle scuole, della Storia delle Donne, che rappresenta un valore aggiunto nella lotta alla violenza domestica, e uno strumento valido, sia per le giovani donne che per i futuri uomini, allo sviluppo di una “cultura di genere”, che passa attraverso la conoscenza del contributo fondamentale che le donne hanno dato, lungo il corso della storia, in tutti i campi del progresso umano: dall’istruzione, alla ricerca scientifica, alla filosofia,...
La Donna Nella Storia
La revisione del Codice Civile Italiano per opera del parlamento nazionale mi poneva fra le mani un argomento: la Donna, per vieto costume esclusa dai consigli delle nazioni, ha sempre subíto la legge senza concorrere a farla, ha sempre colla sua proprietà e col suo lavoro contribuito alla pubblica bisogna, e sempre senza compenso. Per lei le imposte, ma non per lei l’istruzione; per lei i sacrifici, ma non per lei gli impieghi; per lei la severa virtù, ma non per lei gli onori; per lei la concorrenza alle spese nella famiglia, ma non per lei neppur il possesso di sé...
Insieme ai ragazzi di Enna per dire NO a…
Sabato 19 gennaio, nell'auditorium del magistrale di Enna, DonneInsieme ha risposto all'invito dei ragazzi dell'istituto psicopedagogico e del liceo classico Colajanni per parlare di violenza di genere e di stalking, e per presentare il centro antiviolenza: come sapete tutti, il nostro lavoro non consiste solo nella turnazione allo sportello, fondamentale per sostenere ed aiutare le nostre donne ad uscire dalla violenza di genere, ma altrettanto fondamentale è il compito di divulgare e sensibilizzare le giovani generazioni ad affrontare con consapevolezza un fenomeno sociale che nella provincia di Enna sta vedendo un drammatico aumento.Ringraziamo i settecento ragazzi e ragazze che ci...
Denunciate, denunciate, denunciate!
E' accusato di violenza sessuale continuata ed aggravata e di lesioni personali aggravate, Alfonso Lupo, il medico ginecologo di 67 anni, dell'ospedale Umberto I di Siracusa, arrestato ieri mattina dagli agenti della polizia di Stato. Con atteggiamenti contrari al lecito esercizio dell'attività medica, avrebbe molestato alcune sue pazienti con gesti invasivi del tutto inutili ai fini medico-diagnostici. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare domiciliare, emessa dal gip del tribunale di Siracusa, su richiesta della procura della Repubblica. Dopo le incombenze di rito, il ginecologo è stato condotto nella propria abitazione e disposto agli arresti domiciliari. Una delle denuncianti...
Addio Rita
E' morta Rita Levi Montalcini, una donna unica, di quelle che non esistono più.Una vita intera al servizio della scienza e della ricerca, mai disgiunta all'umanità e alla sensibilità verso i giovani di oggi.Una grave perdita, per l'umanità.
Nemmeno con un fiore
L'associazione "Donneinsieme - Sandra Crescimanno” di Piazza Armerina e il Rotaract Club – Distretto Persefone - domenica scorsa, al PalaFerraro di Piazza Armerina , hanno portato avanti la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, consegnando agli atleti della squadra di basket del Ferrara Grottacalda le magliette che portano un messaggio simile a quello della nostra maglia: IO SONO UN UOMO E DICO NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. Portando in campo un messaggio stampato sulle loro magliette, i ragazzi del Ferrara- Grottacalda hanno voluto attirare l’attenzione degli altri uomini, coinvolgendoli ad esporsi e ad impegnarsi in prima persona su questo tema...
L'educazione all'affettività
Partire almeno dall’età scolare, quando la famiglia non è sufficiente.Insegnare ai bambini maschi il rispetto delle bambine femmine.Insegnare loro l’amore per le donne.Spiegare loro che la filosofia e la religione hanno sempre sbagliato, volutamente, criminalmente, perché hanno sempre detto che la donna è un essere inferiore. Questo bisognerebbe ripetere ai bambini maschi, come un mantra: le donne sono la vita stessa degli uomini, sono la poesia, sono la bellezza e l’intelligenza, sono la conoscenza e la creatività.Questo bisognerebbe “curare” nella mente umana maschile, infantile e adulta.Si deve amarle, sempre, le donne.Lavorare, ogni giorno, perché realizzino la loro identità.Anche quando ci rendono...
L'importanza della formazione. DonneInsi…
Sabato 26 gennaio l’associazione “DonneInsieme - Sandra Crescimanno”, impegnata da anni nella sensibilizzazione al fenomeno della violenza di genere nel territorio ennese, ha incontrato il Sindaco del Comune di Barrafranca. Erano presenti all’incontro, oltre ad alcune volontarie dell’associazione antiviolenza, l'assessore alle politiche sociali, Dott.ssa S. Ingala, la dottoressa A. Schirò, responsabile di settore dei Servizi Sociali di Barrafranca, il maresciallo Giordano, in rappresentanza dell’arma dei Carabinieri e il comandante della Polizia Municipale, dott.ssa M. Costa. Il Sindaco, avv. Salvatore Lupo, ha espresso la ferma volontà di contrastare la violenza di genere, un problema che purtroppo è molto avvertito a Barrafranca. Maria...
POSTO OCCUPATO
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Grazie a Giorgia Piracci, autrice di questo triste quanto impressionante *bollettino di morte*:
“Ho letto tantissimi commenti sul caso di Desirée Mariottini, la ragazza uccisa a Roma nel quartiere S.Lorenzo. Ciò che si evince è la furia contro "gli immigrati". Vorrei fare il punto, a modo mio, perchè qualcosa mi sfugge e mi fa imbestialire. Ci sono 6 delinquenti che hanno abusato e ucciso una ragazza. Sono 6 delinquenti e sono anche immigrati. E sono anche immigrati, cioè prima di tutto sono delinquenti e poi anche immigrati. Desirèe è stata uccisa il 25 ottobre. Lo stesso giorno muore Gina Riccò, a Langhirano provincia di Parma, uccisa da un uomo, il marito. Di Gina non parliamo perchè il marito non spaccia droga, perchè è un pensionato di 80 anni e perchè Gina è malata di Alzheimer. Gina è solo l'ultimo caso in Italia. Nel 2018, fino al 25 ottobre si sono registrati 71 casi di femminicidio e i responsabili sono mariti, compagni, amici, padri, professionisti, impiegati, carabinieri, guardie giurate, assessori, etc. Talvolta pregiudicati e talvolta insospettabili. Di tutte le età, in tutta Italia e da tutta Italia. Non solo stranieri. E le vittime sono mamme, impiegate, casalinghe, pensionate, prostitute, ragazzine, etc. e i motivi i più disparati, ma sempre futili di fronte alla vita di una donna.
1. 10 gennaio Sara Pasqual, 45 anni, massacrata a calci e pugni dal compagno, muore in seguito alle botte. Il "compagno" è un pregiudicato per violenze. Ovvero un delinquente e poi in italiano.
2. 20 gennaio Esther Eghianruwa , 37 anni, prostituta viene uccisa con un colpo alla nuca da un cliente abituale, un 61enne italiano (il motivo è che lei "voleva sempre più soldi così l'ho uccisa”). Già immagino i commenti sul fatto che Esther fosse una prostituta e quindi....che se l'è cercata......in gergo tecnico si direbbe vittime ad alto rischio (come Desirèe che frequentava luoghi di spaccio) che NON vuol dire te lo meriti, vuol dire che il rischio che ti accada qualcosa è più alto che per la casalinga di Voghera.
3. 21 gennaio. Anche Arietta Mata, ungherese di 24 anni, faceva la prostituta ed è stata uccisa da un cliente Italiano pregiudicato (cioè delinquente).
4. 22 gennaio. Due vittime. Anna Carusone viene uccisa dal marito geloso, che poi spara dal balcone ferendo 5 passanti.
5. Nunzia Maiorano, 41 anni, uccisa a coltellate dal marito.
6. 24 gennaio. Chen Aizhu, 46 anni uccisa a colpi di mannaia dal marito con problemi psicologici.
7. Pamela Mastropietro (31 gennaio), 18 anni, uccisa a coltellate e fatta a pezzi da uno spacciatore (si lo so che era nigeriano ma ho già detto che la nazionalità è una specifica ulteriore).
8. Jessica Valentina Faoro (7 febbraio) 19 anni, uccisa con 40 coltellate dall’uomo che la ospitava che “Ci teneva a lei come ad un pezzo della sua collezione” (pezzo da collezione?????)
9.Francesca Citi (13 febbraio) 45 anni, uccisa a coltellate dall’ex marito già condannato per stalking
10. Federica Ventura (16 febbraio) 40 anni, uccisa a coltellate dal marito che non gradiva che la donna trascorresse troppo tempo fuori casa.
11. Azka Riaz (24 febbraio) 19 anni, violentata, massacrata di botte e travolta da un’auto nel tentativo di scappare dal padre (violentatore)
12. 28 febbraio. Due vittime. Alessia 13 anni
13. Martina 7 anni. Alessia e Martina sono state uccise dal padre per vendetta verso la ex moglie
14. Claudia Priami (4 marzo), 86 anni, uccisa dal marito con un cacciavite
15. Fortunata Fortugno (16 marzo), 48 anni, freddata a colpi di arma da fuoco (mentre era con l’amante…è importante saperlo così rende l’omicidio più giustificabile….se vai con l’amante sei una poco di buono per cui….te la sei cercata…..)
16. Laura Petrolito (18 marzo) 20 anni, uccisa dal compagno con 20 coltellate e gettata in un pozzo. Poverino era geloso.
17. Immacolata Villani (19 marzo) 31 anni, uccisa con un colpo di pistola alla testa dall’ex marito, già denunciato per maltrattamenti
18. Leila Gakhirovan (2 aprile) 40 anni, soffocata dal marito
19. Roberta Felici (4 aprile) 52 anni, uccisa a colpi di forbice dal compagno
20. Fulvia Maria Baroni (6 aprile) 63 anni, uccisa nel sonno dal marito perché affetta da malattia neurovegetativa
21. Angela Jenny Reyes Coello (7 aprile) 46 anni, uccisa dal marito, già denunciato per violenze, con una coltellata al cuore (pare che anche Angela tradisse il marito…se due più due fa quattro….)
22. Valeria Bufo (19 aprile) 56 anni, inseguita e uccisa in strada a colpi di pistola dal marito (perché stavano per separarsi)
23. Monika Gruber (20 aprile) 57 anni, uccisa a coltellate dal marito
24. N.M. (22 aprile) 30 anni, uccisa e abbandonata seminuda. Forse una prostituta uccisa da un cliente (figurati non sappiamo neanche il nome….)
25. Antonietta Ciancio (28 aprile) 68 anni, uccisa dal marito, nel sonno, con un colpo di pistola alla testa
26. Maria Clara Cornelli (7 maggio) 75 anni, uccisa con tre colpi di pistola alla testa dal marito
27. Maryna Novozhylova (8 maggio) 27 anni, uccisa a colpi di arma da fuoco dal marito
28. 20 maggio. Due vittime. Marina Angrilli 51 anni, gettata dal balcone dal marito che poi uccide anche la figlia gettandola da un viadotto dell’autostrada
29. Ludovica Filippone 10 anni, figlia di Marina Angrilli
30. Silvana Marchionni (21 maggio) 75 anni, uccisa dal marito con tre colpi di fucile
31. Elisa Amato (26 maggio) 29 anni, sequestrata e uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato
32. Elca Tereziu (27 maggio) Elca Tereziu, 52 anni, uccisa a coltellate dal marito
33. Fjoralba Nonaj (30 maggio) 34 anni, uccisa per strada a coltellate dall’ex marito
34. Allou Suad (3 giugno) 29 anni, scompare lasciando sole le figlie. Accusato di omicidio l’ex marito che l’aveva minacciata
35. Sorina Monea (4 giugno) 50 anni, uccisa con cinque coltellate e una bottigliata in testa dal marito
36. Fernanda Paoletti (4 giugno) Fernanda Paoletti, 77 anni, soffocata dall’amante (era lui a essere sposato) che tenta di inscenare un suicidio
37. Sara Luciani (8 giugno) 21 anni, ritrovata morta in un canale dopo che il fidanzato si era impiccato
38. Mora Alvarez Alexandra del Rocio (10 giugno) 49 anni,uccisa dal fidanzato a coltellate in discoteca
39. Anxhela Meçani (10 giugno) 20 anni, massacrata di botte e gettata da un auto in corsa sulla tangenziale
40. Donatella Briosi (13 giugno) 64 anni, uccisa a colpi di pistola dall’ex marito
41. Nicoleta Loredana Grigoras (22 giugno) 38 anni, accoltellata dal marito
42. Roberta Perosino (26 giugno) 54 anni, soffocata dal marito che inscena una rapina
43. Ines Sandra Augusta Sachez (5 luglio) 40 anni, soffocata dal marito con un cuscino
44. Maria Carmela Isgrò (6 luglio) 48 anni, strangolata dall’ex marito, già denunciato per maltrattamenti
45. Paola Sechi (6 luglio) 51 anni, strangolata dal marito
46. Adele Crosetto (12 luglio) 84 anni, uccisa a martellate dal genero
47. Sabrina Malipiero (14 luglio) 52 anni, uccisa con dieci coltellate dal un amico (che non sa perché l’ha fatto!!!!!)
48. Teresa Russo (16 luglio) 57 anni, uccisa con oltre 40 coltellate dal marito
49. Zeneb Badid (22 luglio) 34 anni, massacrata di botte da due amici.
50. Immacolata Stabile (22 luglio) 48 anni, strangolata dal marito
51. Giustina (24 luglio) 65 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito
52. Manuela Bailo (29 luglio) 35 anni, sgozzata dall’amante (lui sposato) che ha occultato il corpo (Egli dichiara: “Non volevo ucciderla, l’ho spinta ed è caduta dalle scale”….e si è sgozzata cadendo)
53. Maria Dolores Della Bella (5 agosto) 68 anni, strangolata dal marito
54. Elena Panetta (6 agosto) 57 anni, Uccisa a colpi di piccozza dal convivente
55. Maila Beccarello (8 agosto) 37 anni, massacrata a pugni e calci dal marito ai domiciliari per tentata estorsione
56. Rita Pissarotti (14 agosto) 60 anni, uccisa dal marito con 19 coltellate (nell’albergo in cui erano in vacanza)
57. Rosa Maria Schiaffino (27 agosto) 70 anni, uccisa dal marito a colpi di pistola
58. Tamiya o Tanja Dugalic (7 settembre) 33 anni, uccisa con una raffica di colpi in strada dal marito denunciato ed evaso dai domiciliari (senza di lei si sentiva una nullità)
59. Paola Bosa (7 settembre) 56 anni, sedata, imbavagliata e impiccata dal marito
60. Angela Ferrara (15 settembre) 31 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito
61. Maria Grazia Innocenti (16 settembre) 83 anni, uccisa con un colpo di pistola alla testa dal marito
62. Alexandra Riffeser (24 settembre) 34 anni, uccisa a coltellate dal marito
63. 26 settembre. Donna rumena, di cui gli inquirenti non hanno fatto il nome, uccisa e bruciata (si, anche in questo caso una zoc….prostituta)
64. Loredana Lopiano (27 settembre) 47 anni, uccisa a coltellate dall’ex fidanzato della figlia
65. Paola Adiutori (28 settembre) 66 anni, soffocata dal marito
66. Luisa Valli (29 settembre) 80 anni, uccisa dal marito con un colpo di pistola
67. Dina Mapelli (1 ottobre) 77 anni, uccisa dal marito a coltellate
68. Maria Tanina Momilia (7 ottobre) 39 anni, soffocata con un sacchetto di plastica, colpita in testa con un peso da palestra e infine gettata in un canale dal suo personal trainer, nonché amico di famiglia
69. Maria Zarba (11 ottobre) 66 anni, uccisa con un oggetto contundente. Si sospetta l’ex marito.
70. Desirée Mariottini (25 ottobre) 16 anni, drogata, violentata e uccisa. Non aggiungo altro, se non che dal corriere della sera di oggi pare sia implicato un certo Marco (delinquente E italiano) per dire come la situazione di degrado, l’alto rischio, sia una concausa della brutta storia che stiamo leggendo negli ultimi giorni. Poco importa se Desirèe fosse un drogata, se abitualmente scambiasse sesso con droga (ovvero si prostituisse) e se fosse un abituèe del luogo in cui è morta. Io non la giudico. Ma vedo un grosso limite in quello che le famiglie e le istituzioni possono fare per tutelare una ragazza di 16 anni che si è trovata, magari per scelta, in qualcosa più grande di lei. Che pensava di poter gestire, Come pensavano di poterlo gestire i genitori che si son rivolti ai centri per farla aiutare. La stessa cosa pensavano i genitori di Pamela. Ma il fatto vero e triste è che ci sono due responsabilità: una materiale di chi ha abusato della situazione causando la morte (su cui si sta indagando) e una contingente legata all’impossibilità di tutelare dai pericoli, anche da quelli che ci andiamo a cercare perché la nostra storia, il nostro “male di vivere” ci spingono a cercare qualcosa che ci faccia stare meglio. Perché quel dolore non tutti siamo in grado di gestirlo e affrontarlo. Perché quel dolore ci trasforma, ci fa diventare cinici, altro da noi stessi. È un grido di aiuto senza voler essere aiutati.
E poi ci sono gli sciacalli che cavalcano l’onda dello sconforto per fare propaganda, per fare qualunquismo, per additare al mostro di terra straniera, per fomentare l’odio e non fanno niente di concreto per tutelare e per evitare.
71. Gina Riccò (25 ottobre)
In memoria di tutte queste donne.
Mi auguro di non sentire più speculazioni ma di vedere impegno concreto di tutti a tutela del rispetto reciproco e del valore della vita delle persone. Citando una mia amica che da anni si batte contro la violenza sulle donne: “la violenze è un problema culturale”.
Facciamo cultura e non solo chiacchiere da bar.”
Last Updated on Tuesday, 30 October 2018 16:53
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Num. verde antiviolenza:
1522
Mobile H24:
320 94 40 262
Attività
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